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ARTEFUORI COLLETTIVA Settembre 2011

ARTEFUORI SETTEMBRE 2011







L’artista è un uomo del mondo intero, che comprende il mondo e le ragioni misteriose e legittime di tutte le sue usanze” C. Baudelaire
Una collettiva d’arte contemporanea non dovrebbe essere, oggi, uno sterile ed inutile contenitore che fa da vetrina ad una moltitudine d’artisti appaiati nel solo nome della modernità. Deve essere anche altro, anzi, ha l’obbligo di esserlo. Deve assolutamente significare, in un mondo in cui domina, tristemente, il significante.
Il progetto ARTEFUORI ruota intorno all’audace idea di rappresentare più mondi - reali, surreali, immaginari, immaginifici, interni, esterni - e comprenderli nel segno unificatore della non-ovvietà, senza presunzione alcuna, senza alcun tema sofisticamente inventato ad uso e consumo di un qualsiasi criterio di omogeneità. Sta qui la rivoluzionaria scommessa. E’ qui che vive la contemporaneità, nutrendosi cioè di tanti ingredienti, di ragioni misteriose, di usanze, di colori e di stili differenti. E nessun legame logico, nessuno, perché i legami qui non c’entrano, qui si è volutamente e programmaticamente FUORI, l’ovvio abita altrove.
Valentina Crasto ci parla d’alchimia, con la sua sapiente combinazione d’intrugli tra i più ricercati, eppure così quotidiani, e ordisce trame inconsuete ma riconoscibili; Michele Depergola, con sculture d’ulivo ci racconta storie di antico antropomorfismo vegetale, e ci commuove; Vincenzo Spadavecchia pennella la donna con una dolcezza che pare non appartenerle più, stando a ciò che la realtà oggi ci dimostra; Marieclaire sembra calarsi in un multiforme inconscio infantile fatto di forme e colori di bambino. Poi ancora il raffinato artigianato di Domenica Crasto, che ci ricorda che l’arte, da sempre, nasce nella bottega, dalle mani, dalle prove e le riprove: e fa bene a rinfrescarcelo perché nell’era del digitale tutti si incoronano artisti. Infine Martin Elfman, che magistralmente pare aver portato Botero fra le nuvole di un suo personalissimo universo poetico dalle tinte pastello.
ARTEFUORI è il rispettoso incontro di tutto questo e ci restituisce la rivoluzionaria idea di un mondo poetico non asservito alla logica imperante della razionalità. L’orizzonte di senso si frantuma in mille cocci di significato. Ricomporli? A che scopo? Sicuri che sarebbe meglio?

ARTISTI PRESENTI

MARIECLAIRE
VINCENZO SPADAVECCHIA
MIMMA CRASTO
MICHELE DEPERGOLA
MARTIN ELFMAN


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